Trasferimenti: La DIPMA parla di lavoro leale, ma aumenta il malcontento del personale.

01-08-2023

Lo scorso 14 luglio la Direzione per l'Impiego del Personale Militare dell'Aeronautica (DIPMA) ha celebrato il 25° Anniversario della sua costituzione.

Nell'occasione, il Generale di Squadra Aerea Roberto Comelli, ex Direttore della DIPMA, ha evidenziato che "i ricorsi amministrativi registrati negli anni avverso i provvedimenti d'impiego si sono conclusi in larghissima parte a favore dell'Amministrazione, a testimonianza di un lavoro compiuto in modo serio e leale".
Come sindacato non possiamo però esimerci dal segnalare un diffuso e crescente malcontento del personale inerente proprio il lavoro che la DIPMA svolge "nel delicato sforzo di coniugare, per quanto possibile, le aspettative dei singoli con le prioritarie esigenze di Forza Armata".
Sono infatti molti - troppi- i colleghi (tesserati e non) che, proprio per l'operato della DIPMA, sono costretti a chiedere la nostra assistenza e il nostro supporto, soprattutto a seguito di provvedimenti di diniego del trasferimento (per ricongiungimento familiare, per assegnazione temporanea entro il terzo anno di vita del minore, per esigenze particolari di natura privata del personale).
In particolare, il personale lamenta non solo la discutibilita' dei requisiti e delle varie limitazioni introdotte dalla nuova direttiva UD 001 del 2022 per poter avanzare le istanze di trasferimento (argomento che abbiamo già trattato, da un punto di vista legale, in un precedente comunicato), ma anche la mancanza di trasparenza delle graduatorie delle istanze di parte, manifestando pure dubbi, in taluni casi, sulla dichiarata impossibilità di utile collocazione organica presso le sedi di destinazione richieste.
Assicurare la privacy, la sicurezza e il riserbo di determinate categorie di dati inerenti il personale e l'attività istituzionale dell'Amministrazione, non comporta inevitabilmente la negazione di quel principio di trasparenza che, oltre ad essere funzionale ad abbattere i contenziosi, è necessario a garantire la tutela dei diritti dei cittadini (perché di "diritti" stiamo parlando, non di "aspettative del singolo").
Pertanto, riteniamo sia necessario trovare soluzioni pratiche che siano in grado di conciliare le esigenze dell'Amministrazione con quelle del personale militare.
Per quanto sopra, il SIAM chiede, ancora una volta, la revisione del testo della DIPMA U.D.001 (da riallineare alle disposizioni di legge) e l'adozione di strumenti (specifiche piattaforme digitali, token, ecc.) che garantiscano la trasparenza delle procedure di trasferimento dei militari.
Ci auguriamo, infine, che la DIPMA faccia tesoro delle parole del Vicario Episcopale Mons. Antonio Coppola, pronunciate proprio a conclusione della celebrazione dell'anniversario, il quale, oltre a rivolgere i suoi auguri, ha auspicato una sempre maggiore attenzione ai bisogni di tutto il personale militare.

Iscriviti al SIAM clicca qui

02c72638-99ef-4d1d-ac4c-4781cf5e611f.jpeg