Pausa pasti servizi armati: il SIAM chiede il rispetto delle norme europee
Lo scorso 17 luglio, il SIAM ha scritto ai Vertici in merito alla pause per la consumazione dei pasti del personale impegnato nei servizi di Force Protection (F.P.).
Secondo le disposizioni dello SMA, le pause per i pasti non devono essere considerate quale orario lavorativo, anche nel caso dei servizi armati.
Il SIAM ha segnalato che la suddetta disposizione è in evidente contrasto con una sentenza della Corte di giustizia europea del 2021.
La Corte ha affermato che il diritto alle pause è un diritto fondamentale del lavoro, anche per il personale militare, e che tali pause dovrebbero essere computate come ore di lavoro, a meno che non siano realmente libere da qualsiasi obbligo lavorativo.
I compiti del personale impiegato nella F.P., che comportano livelli di allerta elevati e requisiti di reperibilità e risposta immediata, implicano che il personale, anche durante le pause pasti, sia di fatto "a disposizione" e non "a riposo", per cui il tempo di consumazione dei pasti è qualificabile come "orario di lavoro".
Giova rammentare che il personale che è impiegato in un servizio armato, a differenza di chi svolge altre tipologie di attività lavorative, al fine di consumare i pasti, è soggetto ad una serie di regole e vincoli (orari, equipaggiamento a seguito, ecc.), dettati proprio dalla specificità del servizio svolto.
Per quanto sopra, abbiamo chiesto che venga emanata una disposizione correttiva a tutti gli E/D/R per consentire la corretta applicazione dell' orario di servizio e di provvedere a sanare il pregresso per coloro che, impiegati in servizi di F.P., sia stata decurtata dall'attività lavorativa la mezz'ora del pasto.
Attendiamo una celere confirme dei Vertici, che sia rispettosa delle norme europee. Seguici per rimanere sempre aggiornato.
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