MIM, PIOGGIA DI DINIEGHI (ANCHE PER I VINCITORI).
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Il Siam considera vergognosa la situazione che tanti colleghi e tante colleghe stanno fronteggiando in questi giorni.
Ci stanno giungendo accorati appelli dei nostri iscritti in merito al Bando MIM relativo all'anno 2024. In molti, infatti, con la speranza di un trasferimento, magari per un avvicinamento alle proprie famiglie, hanno presentato la domanda per la movimentazione. Da qui una lunga attesa che ha nutrito una falsa speranza: vincitore sì ma… il telegramma?
Ebbene, solo dopo mesi di dubbi, interrogativi, illazioni, informazioni basate sul “sentito dire”, i concorrenti (e vincitori) hanno ricevuto comunicazione del diniego da parte dell’Amministrazione.
Ora, oltre che poco efficiente da un punto di vista prettamente lavorativo (pensiamo all’organizzazione interna delle varie articolazioni e uffici che per un lungo periodo non hanno saputo se poter contare sul proprio personale), la questione ha un risvolto umano deprecabile.
Quante vite appese in attesa di un famoso “cenno di riscontro” che pure riteniamo essenziale in tutte le nostre comunicazioni lavorative?
Il Siam, come sempre, dà voce al malcontento dei suoi iscritti e chiede allo SMA di intervenire affinché venga riformulato il bando MIM. In particolare chiediamo che il parere formulato dal Comandante sia non vincolante anche nel caso fosse "non favorevole" per criticità di alimentazione. Chiediamo inoltre che venga stabilito e ufficializzato un limite di tempo ragionevole entro cui comunicare l'accoglimento o il diniego dell' istanza.
Questi e altri aspetti della disciplina della MIM saranno portati all'attenzione dello Stato Maggiore e della DIPMA, nel corso dei tavoli tecnici in programma.
Il SIAM non si fermerà finché ogni militare non riceverà il rispetto e la trasparenza che merita.
SIAM - Ufficio Stampa.