Interrogazione parlamentare sul trattamento del personale di rientro dai teatri operativi.
Qualche settimana fa il SIAM era intervenuto per denunciare il pessimo ed indecoroso trattamento riservato al personale militare dell'Aeronautica di rientro dai teatri operativi, in particolare dal teatro Afghano. Ora, anche il Parlamento è intervenuto sulla tematica con una interrogazione al Ministro della Difesa da parte della Deputata Emanuela Corda del Gruppo Misto - L'alternativa c'è.
Ecco il link Interrogazione Parlamentare
Ai nostri militari, al loro rientro, era stato riservato un trattamento vergognoso con obbligo di quarantena (non previsto dalle circolari di igesan) in licenza straordinaria e a centinaia di kilometri di distanza dall'aeroporto di arrivo, procurando loro enormi disagi dovuti al trasporto in bus dall'altro capo dell'Italia e senza la minima attenzione al benessere psicofisico, specie dopo un lungo e scomodo viaggio con aerei militari.
Ci auguriamo che il Ministro Guerini risponda in tempi brevi per chiarire cosa non abbia funzionato nella catena di comando e nell'organizzazione logistica laddove, nell'ultimo periodo, l'Aeronautica ha dimostrato molto pressappochismo specie quando si è trattato di gestione del personale militare.
Non è accettabile che la Forza Armata enfatizzi mediaticamente la propria efficienza ed efficacia nel suo porsi a servizio del paese, quando poi nella realtà tocca constatare il protrarsi di una scarsa (e, talvolta, inesistente) attenzione per la componente umana impiegata nei teatri operativi esteri. Riteniamo urgente un serio esame di coscienza da parte del Vertice dell'Arma Azzurra e un repentino cambio di rotta nella gestione delle diverse fasi organizzative del personale impiegato in OFCN, per il cui rispetto è necessario che la discrezionalità nelle decisioni, affinché non scada in arbitrio e approssimazione, sia sempre più collegata al principio di legalità.