Congedo parentale: il SIAM chiede la corretta applicazione delle norme
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Il SIAM ha segnalato al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica alcune problematiche relative all'applicazione delle vigenti normative sul congedo parentale per il personale militare.
Abbiamo segnalato la disparità di trattamento tra il personale in merito al calcolo dei giorni di congedo spettanti al genitore militare, nel caso in cui l' altro genitore sia pubblico dipendente. Nello specifico, secondo quanto previsto da una circolare del 2011, i giorni di congedo retribuito fruiti dal genitore pubblico dipendente sono da detrarre da quelli del genitore militare. Questa circolare è stata però abrogata con una successiva circolare del 2015 e, pertanto, il SIAM ha chiesto che i 45 giorni di congedo spettanti al militare siano sommati, non detratti, a quelli del genitore pubblico, come invece ancora accade nella maggior parte degli Enti di F.A..
Abbiamo poi posto l'attenzione sul tema del riconoscimento dell'indennità al 80% e 60%. La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto l'indennità di congedo parentale al 80% e 60% per due mesi fino al sesto anno di vita del bambino, a favore di coloro che alla data del 31 dicembre 2023 risultino ancora in congedo di maternità o paternità ovvero ne fruiscano successivamente. Il SIAM, basandosi su un parere del Dipartimento della Funzione Pubblica, ritiene che la misura sia applicabile anche al personale militare e che l'indennità debba essere riconosciuta nella misura dell' 80% della retribuzione per l'anno 2024 e del 60% a partire dal 2025, entrambe le misure dal 46°al 60° giorno di licenza straordinaria per congedo parentale.
Il SIAM ha chiesto che venga diramata una disposizione normativa a tutti i Comandi/Enti per chiarire la corretta applicazione delle norme ed evitare disparità di trattamento tra il personale militare impiegato nei diversi Enti dell' A.M..
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