CONCORSO INTERNO PER UFFICIALI A.M. AL GELO. SIAM : INACCETTABILE.
L’ultimo concorso interno per futuri ufficiali dell’A.M. la cui procedura è tuttora in atto, ha destato non poche perplessità per le condizioni logistiche in cui si è svolto e per la modalità delle prove, che si sono svolte a gennaio scorso.
Innanzi tutto troviamo assolutamente inaccettabile che i primi esami selettivi hanno avuto luogo per oltre 6 ore, in un hangar non riscaldato del centro di selezione di Guidonia con una temperatura al di sotto dello zero. La situazione era così grave che i membri della commissione hanno dovuto consegnare coperte di lana e distribuire tè caldo alle centinaia di partecipanti in divisa infreddoliti. Riteniamo sia davvero indecoroso svolgere un concorso in tali condizioni. Chiediamo che nei prossimi concorsi sia garantito un trattamento dei partecipanti degno del rispetto della persona e delle normative vigenti in materia di ambienti di lavoro.
Certo anche l’obbligo dell’uso della divisa per i partecipanti, richiesto dal bando, non ha contribuito a rendere più confortevole la situazione. Tra l’altro appare inspiegabile tale obbligo considerando che il personale è tecnicamente fuori servizio dato che svolge le prove in licenza straordinaria, con relative spese di viaggio, vitto e pernotto completamente a proprio carico.
Bisogna dire che oltre a queste situazioni anche altri aspetti del bando meritano alcune riflessioni e considerazioni.
Infatti constatiamo che le prove scritte sono tutte dei temi e non sono previsti quiz come per altri bandi di Forza Armata (Accademia, Marescialli, Sergenti e VFP4). Questo aspetto influisce negativamente su quei necessari criteri di oggettività che evidentemente negli altri bandi sono stati tenuti in maggiore considerazione.
Anche gli accertamenti medici e le prove fisiche, del personale in servizio, a nostro parere, potrebbero essere evitati, dato che si presume che gli interessati siano già in possesso di una loro idoneità già certificata in quanto militari in servizio e i requisiti fisici per il ruolo a cui concorrono non richiedono standard diversi da quelli già posseduti nei ruoli di provenienza.
Non di meno rileviamo che, il fatto che siano riservati dieci posti al personale proveniente dal Ruolo Marescialli e solo uno a quello dei Graduati appare particolarmente sbilanciato a favore dei primi, dato che si tratta di un concorso interno e quello che dovrebbe prevalere sono le capacità oggettive dei partecipanti.
Infine riteniamo opportuno considerare di conferire un peso maggiore alle esperienze professionali e lavorative in quanto maturate proprio nell’ambito della Forza Armata e quindi uniche e non replicabili in altri ambiti.
Come SIAM riteniamo che i concorsi interni sono un’opportunità, non solo per il personale che aspira ad un avanzamento di carriera, ma anche per l’amministrazione. Consentire al personale di svolgere le prove in condizioni ambientali idonee e rispettose per la divisa che indossano, nonché considerare di rivedere alcune delle procedure di selezione e reclutamento degli ufficiali non può che giovare ad una amministrazione che davvero vuole cercare tra i migliori i suoi futuri dirigenti.